destionegiorno
|
Sono un "ragazzo" di 60 anni nato a Perugia da genitori napoletani, cresciuto vicino Napoli ed oggi residente a Milano. A circa 10 anni ho iniziato ad indagare con crescente curiosità sul significato dell’esistenza. La ricerca e la "coltivazione" della spiritualità mi accompagnano tutti i ... (continua)
|
L’uomo che vive
appartiene all’universo,
incontra i suoi occhi
in qualsiasi ritratto.
Pesca pensieri
nell’etere... leggi...
|
La fonte dell’amore
ha paura di aver paura.
Mastica piano
il cibo dell’anima,
appende alle pupille
i baci delle... leggi...
|
Nulla mi chiede l’apparenza
mentre decido la mappa della vita.
Fuori da convenzioni familiari,
leggero mi è il peso... leggi...
|
Abita in me
il sapore del mare,
vapori salini
solcano arzilli
l’arida lingua.
Dopo un bagno
di torrido sole.
Abita... leggi...
|
No, io non c’ero,
nel buio dell’attesa
al varco di Luce
fuori la casa degli angeli.
Spettatore delle mie lacrime,
dei... leggi...
|
Nell'incrocio dei mondi,
tra silenzi esistenziali
freddi di rugiada,
giacciono placidi i miei giorni.
In fila, divisi in... leggi...
|
Sono adesso
nel posto in cui mi trovo
coi trampoli
conficcati nei pensieri.
Il traffico dei viandanti
in cerca di... leggi...
|
In tutto ciò
che rappresenta ieri
abitano solitari
reclusi i miei pensieri.
Basta! Esco dal tiro
d'un... leggi...
|
Le foglie perse
tornano puntuali
dopo il grigio giallore
d'ogni autunno andato.
Sono presente
or che assopito... leggi...
|
So che diman
mi aspetta
un grande viaggio.
L'ho prenotato
il di che sono nato.
Un viaggio di ritorno
a volte è... leggi...
|
|
Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilità o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. |
Massimo Imperato
Ti osservo,
ogni tuo movimento
non sfugge
al penetrante occhio.
I piedi affusolati,
unghie smaltate.
Sottili caviglie
da cui partir
su fino alle cosce,
sfiorando il vellutato
manto che le copre.
Sinuose curve,
fianchi ondeggianti,
spinti da alti tacchi,
lasciano danzare
l'orlo dalla minigonna.
Morbidi seni fermi
all'avanzar del passo
liscia la lunga chioma
al ritmo rimbalza.
Femmina, sei tu,
donna fatale.
Oggi ti cerco,
domani se ti trovo
in voluttuose gesta
lascerò che esplodano
i sensi costipati. | |
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Se vuoi pubblicare questa poesia in un sito, in un blog, in un libro o la vuoi comunque utilizzare per qualunque motivo, compila la richiesta di autorizzazione all'uso.
Non ci sono messaggi nella bacheca pubblica dei lettori. |
Sei un lettore? Hai un commento, una sensazione, un'espressione da condividere con l'autore e gli altri lettori? Allora scrivilo e condividilo con tutti! |
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|